4. Viabilità urbana: ripristino delle infrastrutture stradali e creazione di una adeguata e chiara segnaletica stradale per facilitare la mobilità dei turisti verso i luoghi di interesse storico, culturale, economico e turistico.
AVVISO
i coordinatori del blog si dissociano da qualsiasi abuso nell'utilizzo della chat
Gli abusi saranno comunicati all'Autorità giudiziaria e puniti ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e secondo le leggi penali!
Gli abusi saranno comunicati all'Autorità giudiziaria e puniti ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e secondo le leggi penali!
contatti
luigi fabio conte
fabiocoo@hotmail.it
raffaele mastrota
raffaele.mastrota@hotmail.it
vincenzo ventimiglia
ventimiglia-v@libero.it
giuseppe osnato
laithaus@hotmail.com
fabiocoo@hotmail.it
raffaele mastrota
raffaele.mastrota@hotmail.it
vincenzo ventimiglia
ventimiglia-v@libero.it
giuseppe osnato
laithaus@hotmail.com
Archivio blog
-
▼
2009
(80)
-
▼
aprile
(21)
- swot analisys
- giovane pensiero
- Roberto Rizzuto dà il via alla campagna elettorale
- attenzione
- il futuro che vorrei
- sveglia!!!!!
- PRESENTAZIONE 26/04/09
- brevi cenni storici
- piano di comunicazione
- riunione 24/04/09
- raccolta differenziata
- chicche di diritto amministrativo!
- responsabilizziamoci!...
- come....
- lungomare dove sei..........
- effettivamente....
- moti 09
- gli obiettivi che ci interessano perseguire nell’i...
- 2. Centro polivalente: a) ripristino delle struttu...
- 3. Fonti rinnovabili e raccolta differenziata: a) ...
- 4. Viabilità urbana: ripristino delle infrastruttu...
-
▼
aprile
(21)
Lettori fissi
;
Sandro Pertinii
alessandro pertini
Alessandro Pertini detto Sandro (Stella San Giovanni, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990) è stato un politico, giornalista e antifascista italiano. Settimo presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985.
Durante la prima guerra mondiale combatté sull'Isonzo e per diversi meriti sul campo nel 1917 gli fu conferita una medaglia d'argento al valor militare. Nel dopoguerra aderì al Partito Socialista Italiano e si distinse per la sua energica opposizione al fascismo. Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato ad otto mesi di carcere e poi costretto ad un periodo di esilio in Francia per evitare una seconda condanna. Continuò la sua attività antifascista anche all'estero e per questo, dopo essere rientrato sotto falso nome in Italia nel 1929, fu arrestato e condannato dal Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato prima alla reclusione e successivamente al confino.
Nel 1943, alla caduta del regime fascista, fu liberato e partecipò alla battaglia di Porta San Paolo nel tentativo di difendere Roma dall'occupazione tedesca. Contribuì poi a ricostruire il vecchio PSI fondando insieme a Pietro Nenni il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Nello stesso anno fu catturato dalle SS e condannato a morte, ma riuscì a salvarsi grazie ad un intervento dei partigiani dei GAP.
Durante la prima guerra mondiale combatté sull'Isonzo e per diversi meriti sul campo nel 1917 gli fu conferita una medaglia d'argento al valor militare. Nel dopoguerra aderì al Partito Socialista Italiano e si distinse per la sua energica opposizione al fascismo. Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato ad otto mesi di carcere e poi costretto ad un periodo di esilio in Francia per evitare una seconda condanna. Continuò la sua attività antifascista anche all'estero e per questo, dopo essere rientrato sotto falso nome in Italia nel 1929, fu arrestato e condannato dal Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato prima alla reclusione e successivamente al confino.
Nel 1943, alla caduta del regime fascista, fu liberato e partecipò alla battaglia di Porta San Paolo nel tentativo di difendere Roma dall'occupazione tedesca. Contribuì poi a ricostruire il vecchio PSI fondando insieme a Pietro Nenni il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Nello stesso anno fu catturato dalle SS e condannato a morte, ma riuscì a salvarsi grazie ad un intervento dei partigiani dei GAP.
A livello comunale, la situazione stradale del paese è alquanto critica. Le intemperie e i postumi dei lavori vari hanno reso la maggior parte delle arterie attraversate quotidianamente dai cittadini a dir poco impercorribili.
RispondiEliminaSi chiede di fornire a Villapiana, nel minor tempo possibile, il riassetto totale del manto stradale delle strade comunali, attraverso lavori di riequilibrio non approssimativi, ma concreti, atti a garantire la resistenza dello stesso manto alle intemperie previste ciclicamente. Questo è senza ombra di dubbio un ottimo biglietto da visita per il turismo e una garanzia del quieto vivere dei cittadini, evitando così danni economici ingenti ed assicurando un percorso sereno per tutti coloro che usufruiscono della rete stradale comunale.